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Agree: la start up italiana prima finalista ufficiale del Green Alley Award 2021-2022

Dai sottoprodotti della filiera agroalimentare nasce un innovativo rivestimento per frutta e verdura: una bio-pellicola vegetale contro lo spreco alimentare e a favore di un’economia circolare

Agree è un progetto di economia circolare che ha sviluppato una pellicola per avvolgere frutta e verdura nata da sottoprodotti della filiera agroalimentare, è composta infatti da biomolecole naturali derivanti dagli scarti di riso, mais e nocciole. L’involucro protettivo si chiama Ally e oltre a combattere lo spreco alimentare consentirà di abbandonare confezioni in plastica e contribuirà ad allungare la vita di frutta e verdura, consentendo di trattenere maggiormente l’umidità e rallentare l’ossidazione dei cibi.

La start up italiana si è aggiudicata il primo posto ufficiale per la finale del Green Alley Award, il contest dal 2014 vuole valorizzare le start up europee che mettono al centro la sostenibilità, promuovendo il riciclo e il riuso dei materiali, è promosso da Landbell Group e sostenuto dal consorzio ERP Italia, uno dei principali Sistemi Collettivi senza scopo di lucro che si fanno carico su tutto il territorio nazionale della gestione a norma dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori.

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Quest’anno alla call internazionale hanno risposto 25 Paesi europei con 177 progetti, l’Italia è il secondo Paese dopo la Germania in termini di candidature, con ben tre proposte arrivate tra le 20 finaliste e con Agree vincitrice nella votazione pubblica conclusasi lo scorso 15 febbraio e annunciata ieri sul sito del Green Alley Award. 

La start up nasce da tre giovani torinesi Arianna Sica, Irene Masante e Gustavo Gonzalez, concentrati sul tema dello spreco alimentare e sulla fase che precede l’arrivo del prodotto al consumatore finale: packaging e imballaggio, è stato creato così il rivestimento di origine vegetale e commestibile nato da scarti alimentari e pensato come una vera e propria buccia che protegge il prodotto aumentandone il ciclo di vita

“Ci siamo basati su strategie di economia circolare e abbiamo considerato le esigenze dei nostri clienti, tra cui i distributori, ai quali permettiamo una massimizzazione delle vendite derivanti dalla riduzione degli sprechi ed un efficientamento nella fase di stoccaggio e trasporto della merce”, spiega Gonzalez.

Nel 2022 Agree svilupperà il brevetto e un test pilota, “Il Green Alley Award è un’opportunità importante per noi per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi” hanno commentato i fondatori.

Altre 5 start up tra le finaliste del Green Alley Award 2021-2022 verranno scelte da una giuria di esperti per accedere insieme ad Agree alla finale del 28 aprile prossimo, a Berlino, in cui verrà decretata la vincitrice che si aggiudicherà un premio in denaro per sviluppare l’attività. 

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