In occasione dei 40 anni dalla pubblicazione sul giornale newyorkese “The New York Times” della notizia dell’arrivo di una malattia nuova e sconosciuta quale quella dell’AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita”), Milano – dal 12 novembre al 5 dicembre – sta ospitando presso la Galleria dei Frigoriferi Milanesi la mostra denominata “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free.”
All’interno moltissimi documenti di archivio, opere d’arte e manifesti che raccontano come negli anni si sia evoluta questa malattia, sia in ambito sociale che nell’ambito della ricerca, grazie ai movimenti di resistenza – nati in America e poi diffusi in Europa e Italia.
Sono state esposte anche le molteplici campagne pubblicitarie che le aziende hanno realizzato, negli anni, inerenti questa tematica.
Questa iniziativa, e in generale tutte quelle inerenti all’AIDS aiutano a ricordare la nascita e l’evoluzione di una malattia che ancora, purtroppo, colpisce anche il nostro paese. Se ne parla troppo poco e sono tantissimi i ragazzi che conoscono la malattia per sentito dire, senza essere a conoscenza dei reali rischi. Uno degli obiettivi per il 2030 è infatti sconfiggere questa epidemia.
“Stop alle disuguaglianze. Stop all’AIDS” è questo lo slogan scelto per il World AIDS Day 2021 che però dev’essere valido e tenuto presente tutto l’anno. I dati parlano chiaro, non si deve e non si può trascurare l’importanza di questa malattia che dal 1984 ad oggi ha causato 35 milioni di morti nel mondo.