HomeNEWSViolenza di genere#DoNotTouchMyClothes: le donne afghane contro il regime talebano

#DoNotTouchMyClothes: le donne afghane contro il regime talebano

La protesta delle donne afghane viaggia sui social

È nell’ultimo mese che si è diffuso nelle principali piattaforme social di Twitter, Facebook e Instagram, l’hashtag #DoNotTouchMyClothes.  La protesta è partita dalla Dottoressa Bahar Jalali, ex docente di storia presso l’Università Americana dell’Afghanistan, che nel suo profilo Twitter ha postato una foto di una donna afghana interamente coperta dal burqa. Lo scopo è di denunciare l’attuale situazione della comunità femminile costretta a nascondersi e coprirsi, senza poter avere un ruolo libero nella società.

A rafforzare tutto ciò è poi stata la sua foto in abiti verdi afghani, con l’intento di sottolineare la vera cultura del territorio fatta di molteplici capi tradizionali, differenti a seconda dei gruppi etnici, ma comunque accomunati dai forti colori.   

- Advertisement -

Di lì a poco, si è diffuso su tutti i social un vero e proprio coro femminile di sfida fatto dalle donne afghane provenienti da tutto il mondo, che hanno deciso di unirsi e combattere insieme a Baharal, il regime integralista imposto dai Talebani. Jalali si mostra molto preoccupata per quello che sta succedendo nel paese, affermando che si tratta di un vero e proprio attacco alla cultura afghana stessa.  La condizione che la comunità femminile vive attualmente non è quello che predilige la tradizione. Le donne denunciano di vivere come in una prigione, destinate unicamente al ruolo di madri e mogli.

NEWS

Articoli recenti

[wpp stats_views=0]