Lo IAP, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, che da oltre 50 anni fissa le regole per una pubblicità corretta a tutela dei consumatori e della leale concorrenza tra le imprese, torna a confrontarsi sul tema del comunicare la sostenibilità nell’era digitale.
L’evento, tenutosi lo scorso 12 ottobre, ha visto protagonisti il mondo accademico, quello aziendale e quello politico, con l’intento di discutere sulla tematica ponendo particolare attenzione alla sua applicazione nel mondo pubblicitario.
Durante il dibattito si è evidenziato come ormai si stia raggiungendo la piena consapevolezza sulla tematica, sia a livello di opinione pubblica, che di politica aziendale, e ci si è chiesto se le imprese riescano davvero a trasmettere in modo chiaro e trasparente il loro impegno in questo campo. A riguardo, ci si è posti un importante quesito, ovvero se la sostenibilità sia un’attività utile a livello complessivo dell’azienda o se sia una mera leva di marketing utile per attrarre più clienti e maggiore profitto. Ci si è domandati, inoltre, alla luce del quadro complessivo, quale sia il vero ruolo dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
La discussione è proseguita poi con altri spunti di riflessione provenienti sia dal mondo accademico, che aziendale. Si è data una definizione di sostenibilità dal punto di vista scientifico e si sono avvicendate testimonianze concrete di aziende – che operando nel settore – hanno permesso un confronto ancora più specifico sul tema stesso con esempi pratici.
Un incontro molto interessante dal punto di vista educativo e formativo su due concetti, “Sostenibilità” e “Digitale”, sempre più correlati tra loro.