“Quel che resta della casa di un rifugiato è una valigia”, con queste parole Ikea ha presentato l’iniziativa “Prodotto sospeso” a favore dei rifugiati ucraini.
In tutti i negozi d’Italia è stata messa a disposizione una selezione di prodotti che i clienti hanno potuto acquistare e lasciare in una cesta per le donazioni, ad ogni prodotto donato Ikea ne ha aggiunto un altro, con l’obiettivo di creare kit di accoglienza per le associazioni che ospitano i rifugiati.
A presentare il progetto all’interno dei negozi l’installazione di una valigia chiusa accompagnata dall’intento di Ikea: “Crediamo che tutti abbiano il diritto di abitare in posto dove sentirsi accolti e al sicuro, un luogo che per troppe persone oggi non esiste più”.
“Casa è il posto più importante al mondo ma sappiamo che per troppe persone abitare un luogo sicuro è un diritto che resta precluso” – ha spiegato Cristina Broch, country communication manager Ikea Italia – “in questo contesto difficile vogliamo fare la nostra parte per provare a portare un po’ di conforto e calore alle migliaia di persone costrette ad abbandonare la propria casa e a fuggire nel nostro Paese”.
Sempre per l’emergenza in Ucraina Ikea ha stanziato 40 milioni di euro destinati a UNCHR, Save the Children ed altre associazioni presenti sui territori colpiti per portare assistenza umanitaria.
Negli ultimi mesi inoltre sono stati realizzati 14 progetti in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, attraverso i quali Ikea – in collaborazione con istituzioni e associazioni del territorio – ha messo a disposizione risorse per arredare spazi di accoglienza e strutture destinate ad ospitare chi ha bisogno di una casa.
In questo particolare momento storico Ikea ha dedicato questi progetti ai rifugiati ucraini, ma l’obiettivo è che siano di più ampio respiro, mantenendoli nel medio e lungo periodo, per contribuire a creare spazi di accoglienza per chiunque abbia bisogno di un rifugio sicuro.
Credits foto: press office Ikea