HomeAmbienteIl 15 maggio l'Italia ha esaurito tutte le risorse del 2023

Il 15 maggio l’Italia ha esaurito tutte le risorse del 2023

Lo attesta il Global Footprint network

Lunedì scorso per l’Italia è scattato l’Overshoot Day, avendo esaurito tutte le risorse naturali disponibili, con ben 7 mesi d’anticipo rispetto alla fine dell’anno.

Ad attestarlo è stato il Global footprint network, che anche quest’anno ha calcolato l’overshoot day globale e quello dei singoli paesi.

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Dallo scroso lunedì l’Italia è ufficialmente in debito con il pianeta.

Abbiamo già esaurito le risorse naturali disponibili per il 2023 ben 200 giorni prima della fine dell’anno. I nostri consumi sono tarati come se avessimo a disposizione ben 2,7 Terre, ad un ritmo frenetico, ma soprattutto insostenibile e che la Terra non può più permettersi.

La data dell’overshoot day – calcolata dall’Ong Global Footprint Network – varia di volta anno in anno e viene individuata dividendo la biocapacità del Pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno), per l’impronta ecologica dell’umanità(la domanda dell’umanità per quell’anno) e poi moltiplicando per 365 (i giorni che compongono un anno).

Nel 2023 a livello mondiale cadrà il 27 luglio, ma nazioni come l’Italia lo hanno già raggiunto .

Anche lo scorso anno  l’Overshoot Day italiano è stato il 15 maggio:nonostante ciò il nostro Paese  non è stato in grado di migliorare la gestione di risorse preziose, per es. l’acqua.

Nel 2023 il primo Paese a raggiungere il debito con il nostro Pianeta -addirittura il 10 febbraio – è stato il Qatar, seguito dal Lussemburgo (14 febbraio), Stati Uniti, Canada ed Emirati Arabi (13 marzo).

L’ultimo ad esaurire le risorse naturali sarà la Jamaica, la cui data è fissata il 20 dicembre.

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