“Un buon caffè è come una bella storia, un piacere da condividere” è così che il gruppo Lavazza presenta il suo impegno nel campo della sostenibilità. L’azienda è coinvolta già da diversi anni in tre continenti differenti, con 31 progetti di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
A partire da tutto ciò, nasce la nuova gamma di prodotti “Lavazza ¡Tierra!” dedicati ai differenti territori dove la Fondazione Lavazza opera, tramite progetti di responsabilità sociale. All’interno della collezione di miscele, troviamo Lavazza ¡Tierra! For Amazonia – realizzato da CESCI in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente Peruviano e con le comunità indigene della regione Madre de Dios – in cui ogni attività svolta viene realizzata a favore della riforestazione dell’Amazzonia, attraverso progetti di tutela del patrimonio ambientale.
L’intento del progetto è di riuscire a coinvolgere 35 mila ettari di Foresta totali all’interno di programmi specifici, già in corso in alcune aree desertificate e degradate. Per coinvolgere meglio le comunità di produttori locali e consumatori – facendo loro percepire l’importanza del tema – Lavazza crea una collaborazione con l’artista franco- svizzero Saype, la cui arte rispecchia perfettamente i valori e gli obiettivi del progetto. L’artista ha ritratto nel letto di un fiume – con una vernice bio – uno dei protagonisti della Fondazione a supporto della riforestazione in Perù, Julio Cesar Rolin Pacaya, in un’opera dal titolo “Il Guardiano della Foresta Amazzonica”. Sempre lo stesso ha poi realizzato l’immagine della campagna “Lavazza ¡Tierra!”, che raffigura due braccia che sorreggono il pianeta.
L’impegno del Gruppo Lavazza nel campo della sostenibilità è nato nel 2004, con la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus che agisce con azioni mirate a tutela dell’ambiente e delle persone coinvolte. L’azienda pone al centro del suo lavoro le persone ed ha infatti a cuore tutta la filiera produttiva, dal produttore iniziale al consumatore finale.
Inoltre, dal 1° ottobre, il Gruppo è presente a Expo Dubai 2020 per supportare l’idea di un Made in Italy che sia il più sostenibile e innovativo possibile, una prerogativa indispensabile– come afferma il board member Lavazza Group Francesca Lavazza – che ormai tutte le aziende devono integrare all’interno dei loro sistemi per portare avanti il loro business.