Se volessimo scoprire e monitorare la sostenibilità dei nostri indumenti? Da adesso è possibile farlo grazie a Peas, Product environmental accountability system. Il progetto nasce da un’idea di Matteo Ward co-founder di Wrad – startup che opera nel campo della sostenibilità ambientale e sociale – e viene sviluppata grazie al bando Fashion Tech della Regione Lombardia, alle aziende Mood, Wwg e 1Trueid e ad un team del Politecnico di Milano.
Si tratta di un sistema intelligente che vuole misurare l’impatto ambientale degli indumenti e controllarne la tracciabilità: Peas ci connette ai nostri indumenti, riconosce quanto e come li utilizziamo e se vogliamo, grazie a un algoritmo, ci dice di quanto il nostro comportamento diluisce il loro iniziale costo ambientale. L’app unisce all’anima green la gamification, cercando di implementare con un “gioco intelligente” comportamenti virtuosi da parte dei consumatori e contrastare il sovraconsumo di vestiti.
Per lo sviluppo dell’applicazione sono state monitorate otto fasi del ciclo produttivo di un capo – dalla materia prima fino al confezionamento – i parametri ambientali coinvolti come consumo di acqua e di energia, l’impatto del capo su di essi, per finire, grazie all’intelligenza artificiale, col dare un’identità digitale agli indumenti. In questo modo, attraverso un codice o un’etichetta, semplicemente avvicinando il cellulare ad un abito questo potrà “parlarci”, è così che Peas vuole “connettere i vestiti alle persone e le persone al pianeta”. L’applicazione pilota presentata potrà anche essere personalizzata dalle aziende, scegliendo i servizi che preferiscono fornire.
Il settore della moda è oggi uno dei più inquinanti al mondo, all’incirca il 10% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera derivano da esso, i suoi prodotti inoltre sono molto difficili da riciclare creando così un ulteriore danno. Diventale fondamentale allora sviluppare la consapevolezza di quanto comportamenti volti alla sostenibilità possano incidere nel cambiamento, basti pensare che la media di utilizzo dei nostri capi è di sette volte prima che finiscano in discarica, mentre allungando la vita di un indumento di circa nove mesi si può ridurre il suo impatto ambientale e diluirlo nel tempo di oltre il 30%.