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Pitti, la sostenibilità al centro dell’edizione 101

In occasione dell’edizione 101 di Pitti a Firenze, si ripresenta – per la quarta edizione di fila – il progetto S|Style sustainable style con cui si dà la possibilità ai consumatori di entrare in contatto con brand sostenibili di fama internazionale. Inoltre, grazie alla collaborazione con Rinascente, per tutto il corso della settimana del salone, la selezione dei brand di S|Style e alcuni di questi presentano anche le collezioni primavera estate 2022.

Pitti Immagine, azienda italiana specializzata nell’organizzazione di eventi di comunicazione e iniziative culturali a livello internazionale nel mondo della moda e del food, collabora ancora una volta in occasione dell’edizione 101 di Pitti Uomo con Rinascente. 

Si chiama S|Style sustainable style il progetto espositivo che, per la quarta edizione di fila, porta al festival della moda maschile la sostenibilità come concetto centrale. Il progetto – nato nel 2020 – dà la possibilità ai consumatori di entrare a contatto con 10 brand di abbigliamento e accessori, selezionati accuratamente in base a requisiti produttivi a basso impatto, tessuti certificati e riciclati.

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I brand vengono scelti dopo un’attenta analisi, selezionati dalle fashion week internazionali, premi, atenei di moda e anche grazie alla piattaforma di Instagram – in base a criteri di responsabilità sociale e ambientale – ponendo comunque particolare attenzione alla creatività e al design.

In seguito alla collaborazione con Rinascente – nel negozio al centro della città di Firenze – verranno presentate per tutta la settimana del salone, la selezione dei brand di moda sostenibile di S|Style. Insieme a questi, vediamo anche la collezione primavera estate 2022 di alcuni brand come Figure Decorative, Junk, Umoja, Waste Yarn Project, che sarà possibile acquistare nel pop up dedicato.

Giorgia Cantarini – che si occupa ogni anno della scelta dei 10 brand afferma: “A questa edizione la selezione si è concentrata sul processo creativo che guidi designer nell’approccio responsabile – spiega la curatrice Giorgia Cantarini– che si riassume in 3 R: riciclare, riutilizzare, reinventare. Riciclare ciò che si ha, Riutilizzarlo nelle collezioni, Reinventare i capi o gli accessori creativamente. Partire da quello che esiste, gli invenduti, le passate collezioni, gli scarti tessili e i materiali pronti a essere smaltiti. Il design del futuro è anche questo: non solo creare, ma reimmaginare”. 

Sempre all’interno dell’edificio, sarà inoltre possibile visionare una mostra fotografica di uno dei fotografi più famosi nel campo della moda italiana Mattia Guolo

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