ACRA – onlus lombarda che si occupa della tutela dell’ambiente, dei diritti e della parità di genere in Italia, Africa e America Latina – ha creato una nuova campagna di sensibilizzazione “RiTratta”.
Lo spot, creato grazie a Different – communication company – utilizza una tecnica dal forte impatto emotivo e visivo: presenta infatti dei ritratti femminili di donne vittime di schiavitù, pixelati. L’idea, con il vedo non vedo del volto femminile, è di mostrare da una parte la perdita di voce e identità di quelle donne e allo stesso tempo – con la visione di una parte del volto – la restituzione delle stesse.
Acra: “La violenza di genere spinge le donne a lasciare il proprio paese per raggiungere l’Europa in mancanza di canali sicuri, diventando vittime di tratta.
La tratta di esseri umani è un crimine transnazionale che priva le persone di libertà e diritti fondamentali. Un fenomeno sommerso di cui esistono solo stime, che cambia forma progressivamente e in modo sempre più veloce. In Europa, donne e ragazze sono il 72% delle vittime identificate.”
È molto bello e importante a livello sociale tale progetto. Infatti, trattare un tema come la tratta di esseri umani – purtroppo ancora diffusa – permette da un lato di sensibilizzare sul problema, ignorato da molti, e allo stesso tempo dà a tutte le donne vittime il coraggio di affrontare queste situazioni senza chiudersi nel loro silenzio. Troppe volte infatti capita che, in tali situazioni si tenda all’invisibilità e al silenzio, per paura di avere ripercussioni sulla propria famiglia o comunità di origine.
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