Sono tanti, attualmente, i ragazzi affetti da DSA che decidono di affrontare un percorso universitario, nonostante le difficoltà che questo può comportare per loro. Dopo anni di disattenzione e mancata comprensione di questi disturbi specifici, la situazione, oggi, appare notevolmente migliorata: con la legge 170 dell’8 ottobre 2010, infatti, i diritti allo studio dei ragazzi dislessici sono maggiormente tutelati, dando alla scuola la possibilità di creare dei percorsi specifici a loro favore.
L’Università della Tuscia di Viterbo, in questo campo, è sicuramente tra gli Atenei più all’avanguardia. Il team accademico, infatti, pienamente consapevole delle forti potenzialità degli studenti DSA, vuole fare un ulteriore passo avanti verso l’inclusione. Grazie al progetto Vrailexia, finanziato dal programma Erasmus+, si propone di creare una vera e propria rete di Atenei Europei che siano in grado di supportare gli studenti affetti da dislessia, sia nel loro percorso accademico che per un futuro ingresso nel mondo lavorativo. Il progetto si estenderà a livello nazionale e internazionale grazie alla collaborazione tra le associazioni di dislessia in Italia e Spagna, coinvolgendo 6 atenei europei, aziende e centri specializzati e avrà un budget di 400 mila euro.
In tutto il percorso, ci si avvarrà dell’utilizzo di dispositivi tecnologici all’avanguardia, psicologi e tutor che renderanno l’accesso alla cultura e l’inserimento futuro nel mondo lavorativo più facilitato per coloro che sono affetti da dislessia, in base soprattutto alle loro esigenze, riducendo così il tasso di abbandono allo studio o le difficoltà da sempre riscontrate da tali studenti. A tutto ciò verrà affiancato un piano di comunicazione ben sviluppato e chiaro con l’intento di creare un vero e proprio collegamento diretto tra l’Università e gli studenti attuali e futuri.
Noi pensiamo sia un’iniziativa fantastica e rimarremo sempre aggiornati per capire i suoi sviluppi! E voi che ne pensate? ☺